- Fratture di femore o di altri distretti ossei ed in particolare di vertebre, bacino, arti inferiori e arti superiori.
- Sindrome da ipomobilità secondaria a prolungato allettamento in diverse patologie internistiche e chirurgiche.
- Postumi di ictus cerebri o di altre patologie neurologiche.
- Postumi di amputazione di arto inferiore con preparazione del paziente all’uso di protesi.
- Disfagia di varia natura: diagnosi se non nota e educazione alla giusta alimentazione fino alla Nutrizione Artificiale Enterale e Parenterale.
Organizzazione
Il nostro reparto consta di 14 PL .I ricoveri avvengono in modo programmato.
Dai reparti per acuti ci inviano un modulo di preaccettazione con i dati del paziente; la sede in cui si trova con i contatti della struttura o del paziente- famigliare; la diagnosi per cui si richiede il trasferimento per riabilitazione presso la nostra SC e la terapia in atto. Segue la descrizione dei bisogni assistenziali. Questo modulo viene inviato per Fax o tramite e-mail presso di noi e, previa valutazione del paziente eventualmente anche con contatto telefonico o in presenza, si mette il paziente in lista di attesa. I ricoveri vengono programmati in base al tempo trascorso dall’inserimento in lista di attesa e a parità in base alla provenienza in quanto diamo la precedenza ai pazienti dei reparti per acuti del nostro ospedale, poi degli altri ospedali della nostra azienda, quindi delle strutture extra-aziendali e infine dal domicilio. La durata della degenza è variabile non solo in base alla patologia per cui viene inviato ma anche tenendo conto dell’età, delle co-morbidità e di alcune situazioni di tipo sociale problematiche. La durata massima della degenza è di 60 giorni.
Le nostre dimissioni sono “protette”: valutiamo la situazione domiciliare, la presenza di care giver, la necessità di ausili e la presenza di barriere. Se necessario attiviamo Infermiere di famiglia, ADI, strutture per riabilitazione al domicilio. Se la situazione non permette il rientro al domicilio in sicurezza aiutiamo il paziente nel fare le domande per inserimento in strutture lungodegenziali e in RSA.. Tutto ciò in collaborazione con la centrale di continuità assistenziale e con i servizi sociali comunali. Facciamo la prescrizione di eventuali ausili necessari e compiliamo la documentazione utile a inoltrare la domanda per riconoscimento di invalidità o di eventuale peggioramento della stessa o per ottenere un assegno di accompagnamento.
I pazienti alla dimissione vengono riaffidati al medico curante del territorio; non abbiamo un ambulatorio di rivalutazione del paziente a distanza dalla dimissione.