Un percorso a misura di mamma e bimbo

 

ASST BERGAMO EST È operativo il Polo ostetrico-ginecologico del Pronto soccorso dell’ospedale di Seriate Raddoppiati gli spazi: da 62 a 140 metri quadrati. E a settembre una nuova sala operatoria per parti cesarei

Una nuova «casa» per accogliere donne e famiglie in alcuni dei momenti più delicati della vita, dalla gravidanza al parto. All’ospedale Bolognini di Seriate (Asst Bergamo Est) è diventato operativo da qualche settimana il nuovo Pronto soccorso ostetrico-ginecologico, che va a rinnovare e ampliare gli spazi già attivi.

Con numeri importanti: sono circa 5.500 ogni anno gli accessi al Ps ostetrico-ginecologico, circa 15 al giorno, a fronte di duemila parti l’anno. Il nuovo Pronto soccorso ostetrico-ginecologico si sviluppa così su 140 metri quadrati (più del doppio dei vecchi 62 mq), e prevede una nuova sala d’attesa con spazi più ampi, un’area triage per l’indicazione del «codice colore», un ambulatorio con medico e strumentistica per la visita e una sala Obi (Osservazione breve intensiva) con due posti letto per monitoraggi fino a 24 ore, a cui si aggiungerà – da settembre – anche una nuova sala operatoria per parti cesarei da altri 195 metri quadrati.

L’investimento per il nuovo Ps è di 2,2 milioni di euro, a cui si aggiungono 125mila euro di attrezzature per la nuova sala operatoria; il finanziamento deriva da risorse di Regione Lombardia. «Grazie a queste nuove opere appena concluse – commenta Marco Passaretta, direttore generale dell’Asst Bergamo Est – garantiamo un livello elevato di qualità di cura e assistenza specialistica, realizzate grazie a investimenti importanti che ci hanno consentito di proseguire nell’opera di ammodernamento tecnologico ed edilizio. Dalla specializzazione per i casi più difficili alla capacità di seguire con ritmi naturali tutte le gravidanze: il reparto di Ostetricia-Ginecologia, con un aumento degli spazi e dei servizi a disposizione, vuole offrire un percorso ancora più a misura di mamma e di neonato».

«Per quanto nascere sia un evento naturale e la tendenza oggi è di garantire alle neomamme un’assistenza sempre più personalizzata e mirata al rispetto di questa naturalità, occorre essere consapevoli della possibilità che si verifichino condizioni avverse al parto fisiologico – riflette Massimo Ciammella, direttore della Struttura Ostetricia-Ginecologia dell’ospedale di Seriate –. L’emergenza ostetrica impone quindi, oltre a competenze multidisciplinari compatibili con le risorse umane a disposizione, anche la presenza di una struttura adeguata al pronto intervento». Il miglioramento dell’offerta sanitaria rende possibile anche il rafforzamento della vicinanza umana durante gravidanza e parto: «Il nostro nuovo Pronto soccorso ostetrico-ginecologico è il segno concreto di un’attenzione all’accoglienza della donna e al momento della nascita – sottolinea Elisabetta Valoti, coordinatrice ostetrica del dipartimento Area della donna e materno infantile –. I nuovi spazi sono la cornice perfetta alla professionalità che già c’è». Anche grazie alla sala operatoria attiva da settembre, l’ospedale di Seriate punta così su un modello di «parto cesareo centrato sulla famiglia»: un «pacchetto di interventi che incoraggia la donna a partecipare alla scelta degli stessi quando si programma per lei un intervento», spiega Patrizia D’Oria, responsabile della Sala parto aziendale. Il team dedicato al taglio cesareo programmato offrirà così alla famiglia, in modo personalizzato, «un ambiente confortevole, la presenza di una persona scelta durante tutto il percorso e anche durante l’intervento chirurgico (compatibilmente alla situazione clinica, ndr), l’inizio immediato della pratica del pelle a pelle senza interruzioni per due ore o fino al termine della prima poppata, il rooming-in 24 ore, la presenza del caregiver durante tutta la degenza», spiegano dall’Asst Bergamo Est.

«Abbiamo il dovere di restituire alle madri le sensazioni del parto naturale – aggiunge D’Oria –. Le donne hanno bisogno di scelte e opzioni, autonomia e rispetto. Diventare mamma è uno dei momenti più importanti nella vita di una donna e ognuna di loro merita di vivere il miglior parto».


FONTE: l'ECO DI BERGAMO, 19/7/2024 DI LUCA BONZANNI

 

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