ASST Bergamo Est presenta il Bilancio Sociosanitario 2024: risultati e prospettive future
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Bilancio sociosanitario L’attività ambulatoriale ha superato il 2023. Oltre 111mila accessi al Pronto soccorso All’Azienda 64 milioni di euro per interventi sulle strutture.
Il dg Passaretta: «Seriate sarà punto di riferimento»
Un’attività ambulatoriale che supera i numeri raggiunti nel 2023 (e anche quelli pre-pandemici), con oltre 33mila visite, più di 111mila accessi in Pronto soccorso e ricoveri in linea con il 2019, a dimostrazione della graduale ripresa post Covid. Sono solo alcuni dei punti presentati ieri dall’Asst Bergamo Est, nel corso dell’incontro organizzato presso il teatro «Aurora» di Seriate dedicato al bilancio sociosanitario del 2024. Nel corso del convegno sono stati presentati dati puntuali anche sul numero di posti letto mediamente attivi nel corso del 2024 (558) nei sei presidi ospedalieri di Seriate, Alzano, Piario, Lovere, Gazzaniga e Calcinate e sui pazienti che hanno usufruito dell’assistenza territoriale.
Anche qui, numeri in aumento: per fare un solo esempio, i pazienti transitati negli undici nuclei Ifec (Infermiere di famiglia e di comunità) a dicembre 2024 sono stati 1.395, più del doppio di quelli registrati a gennaio 2023 (597). Spazio anche ai progetti che riguardano le strutture dell’Azienda, destinataria di 64 milioni di euro (spalmati su 57 cantieri, alcuni già conclusi) per realizzare interventi di pertinenza dei presidi ospedalieri e delle strutture presenti sul territorio. E poi, ha detto il dg Marco Passaretta in chiusura, ci sono quattro progetti a medio-lungo termine che l’Azienda sta mettendo a terra. Il primo riguarda il presidio di Alzano, che con 98 milioni di euro vedrà realizzato un ospedale con vocazione oncologica. Complementare a questo, la riqualificazione del «Bolognini», per ulteriori 60 milioni: «Un progetto che darà all’ospedale di Seriate l’opportunità di continuare a essere un punto di riferimento». Infine, l’ampliamento del Pronto soccorso e una radiologia moderna per l’ospedale di Piario (circa 6 milioni di euro) e, con altri 8 milioni, l’ampliamento dei servizi ambulatoriali vicino al Pronto soccorso di Lovere a creare «una cittadella della salute» per razionalizzare i servizi psichiatrici del territorio. In tutto fanno 172 milioni di euro di investimenti.
«Abbiamo cercato di dare una fotografia di quello che facciamo – ha dichiarato Passaretta –: è fondamentale far conoscere non solo i dati di bilancio ma anche quello che facciamo in termini di prestazioni. L’attività sociosanitaria è fatta da persone che mettono l’anima oltre che la passione, era giusto testimoniarlo».
Oltre al dg, sono intervenuti per i saluti istituzionali Gabriele Cortesi, sindaco di Seriate e presidente della Conferenza dei sindaci dell’Asst Bergamo Est, il direttore generale di Ats Bergamo Massimo Giupponi, il sindaco di Treviglio e consigliere provinciale Juri Imeri, l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale Paolo Franco (in videocollegamento) e il parroco di Seriate don Mario Carminati, che ha sottolineato come un ospedale non sia solo «un luogo dove ti danno le medicine, ma un luogo in cui c’è un rapporto e questo è fondamentale». «Si vede – ha detto Cortesi – il tentativo forte di creare all’interno dell’Asst quella tensione positiva, quell’essere squadra che secondo me diventa vincente a 360 gradi, anche per quel che riguarda le relazioni sul territorio che abbiamo scoperto essere necessarie e importanti». Giupponi ha sottolineato la proficua collaborazione tra le Asst e le amministrazioni locali, elemento che ha contribuito a rendere Bergamo «tra le esperienze di punta. Il nostro territorio è guardato come un punto di riferimento: siamo secondi in graduatoria in Italia per servizi territoriali». Per l’assessore Franco quello presentato ieri è «un bilancio che dimostra un impegno concreto nel migliorare la qualità della vita dei cittadini, rafforzando l’efficacia dei nostri interventi in ambito sociosanitario. Siamo chiamati a rispondere a un territorio che evolve rapidamente e che ha bisogno di soluzioni integrate, sostenibili e inclusive». Il territorio di Bergamo, ha aggiunto Imeri, «dà tantissimo in termini di servizi, che a volte vengono anche dati per scontato, e vede molti attori, la capacità deve essere quella di convogliare al meglio tutte le energie positive». La parte «tecnica» dei numeri e di tutti i progetti territoriali promossi e intrapresi dall’Asst è stata raccontata dagli operatori e dai dipendenti dell’Azienda. Tra questi, tutta l’attività di screening, di promozione della salute sul luogo di lavoro, le energie messe in campo per contrastare le dipendenze e i disturbi del comportamento alimentare, il servizio di vaccinazioni e i servizi di telemedicina erogati dall’Azienda.
Fonte: L’Eco di Bergamo, 11 aprile 2025, di Pietro Giudici




