Accordo per la rinascita dell’Ospedale di Alzano Lombardo: firmato il protocollo d’intesa

È stato ufficialmente sottoscritto ieri alle 14.45 il protocollo d’intesa che sancisce l’avvio del progetto di radicale riqualificazione dell’Ospedale “Pesenti Fenaroli” di Alzano Lombardo. L’accordo coinvolge Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comunità Montana della Valle Seriana, Comune di Alzano Lombardo, ATS di Bergamo e ASST Bergamo Est, uniti per dare vita a una nuova infrastruttura sanitaria moderna, efficiente e radicata nel territorio.

Il progetto nasce dalla consapevolezza, rafforzata dall’esperienza della pandemia, dell’urgenza di potenziare la sanità pubblica locale. L’intervento prevede la demolizione e successiva ricostruzione dei padiglioni ospedalieri non più funzionali (esclusi quelli sottoposti a vincoli di tutela), con l’obiettivo di creare un presidio sanitario all’avanguardia dal punto di vista tipologico e tecnologico.

Il nuovo ospedale sarà realizzato secondo standard elevati di sostenibilità ambientale, sicurezza sismica e antincendio, con un’attenzione particolare alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico. L’intervento, articolato in cinque fasi, si integrerà anche con un piano di rigenerazione urbana dell’area circostante, volto a migliorare l’accessibilità, la viabilità e la connessione con la rete di mobilità dolce e pubblica.

Il protocollo non si limita agli aspetti edilizi. Prevede infatti anche la valorizzazione degli edifici storici e la possibilità di integrare nuovi servizi, come una Casa di Comunità, centri medici, sedi universitarie (con particolare riferimento alla facoltà di Scienze Infermieristiche già presente in città), e alloggi a supporto del personale sanitario e dei pazienti fragili.

Il Comune di Alzano si impegna a favorire l’adeguamento urbanistico necessario all’intervento, mentre la Regione garantirà il coordinamento strategico e le risorse finanziarie. La Provincia di Bergamo e la Comunità Montana contribuiranno con competenze in materia di pianificazione e infrastrutture sovracomunali. L’ATS supporterà l’inquadramento sociosanitario del progetto, mentre l’ASST Bergamo Est sarà soggetto attuatore, guidando le fasi operative in collaborazione con un apposito Gruppo di Lavoro interistituzionale.

Il protocollo, valido per dieci anni, rappresenta un modello di cooperazione istituzionale finalizzato al miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria e alla costruzione di una “città pubblica” capace di rispondere con efficienza e umanità alle esigenze dei cittadini.

Il Sindaco di Alzano, Camillo Bertocchi, ha definito l’evento storico per Alzano L.do: “Grazie, Presidente Fontana. Grazie per aver creduto in questo progetto, che rappresenta un riscatto dopo il difficile periodo della pandemia”.

“Non è solo una struttura che deve funzionare, ma deve essere anche bella, perché la bellezza fa parte del percorso di cura,” ha sottolineato il Sindaco Bertocchi riprendendo il concetto dell’Architetto Bracchi di Regione Lombardia. “Sarà un ospedale funzionale, interattivo con il territorio, che si sposa perfettamente con il contesto urbano”.

Per il direttore generale dell’ASST Bergamo EST, dott. Marco Passaretta, il progetto nasce da una riflessione profonda sulla necessità di un’infrastruttura moderna. L’attuale edificio – con una storia che parte da un convento del 1610 e si sviluppa fino ai 20.000 mq attuali – ha perso linearità nei percorsi e nelle funzionalità. Da qui la decisione di ripensare tutto secondo un nuovo modello.

Il nuovo ospedale prevede due padiglioni complementari, con un grande Pronto Soccorso e reparti di medicina, chirurgia, ginecologia, e altro. Ma soprattutto si distinguerà per due direttrici innovative: l’Oncologia medica e la Salute mentale, con un modulo dedicato alla neuropsichiatria infantile da 14 posti letto.

Il Presidente della Comunità Montana Valle Seriana, Giampiero Calegari, ha sottolineato nuovamente il concetto di “riscatto del nostro territorio”, sottolineando che “l’ospedale di Alzano sarà al servizio di tutta la Valle Seriana e diventerà un nuovo punto di riferimento in sinergia con l’ospedale di Piario”.

Anche il Presidente della Provincia di Bergamo, Pasquale Gandolfi, ha evidenziato la centralità del progetto: “Ringrazio il Sindaco Bertocchi per il coinvolgimento in questo progetto di rinascita che unisce il territorio e guarda con lungimiranza al futuro.

Il Direttore di ATS Bergamo, Massimo Giupponi, ha parlato di “ospedale di territorio”, perfettamente integrato con la rete sociosanitaria già presente nella bassa e media Valle Seriana: “Il progetto è in linea con le esigenze attuali e future del nostro contesto”.


“Con questo investimento – ha detto l’assessore al Welfare Guido Bertolaso – diamo una risposta concreta ai cittadini di questo territorio, anche in omaggio ai sacrifici di questa valle negli anni passati. Stiamo facendo sul serio per un’opera complessa, procedendo a tappe con un programma completo. Abbiamo fissato la tempistica con l'obiettivo di iniziare i lavori nei primi mesi del 2028. Sono 140 milioni di investimento e vogliamo avere la certezza di costruire la struttura in tempi rapidi”.  

 “La bellezza di questa giornata - ha detto il presidente Fontana- risiede nel fatto che qui non è presente solo il sindaco, ma tutti i rappresentanti della Valle Seriana, uniti con l’ospedale”.

“È un’opera di rigenerazione urbana- ha aggiunto -che doterà l’ospedale di attrezzature di ultima generazione”. Il presidente ha infine ringraziato la comunità di Alzano per “aver avuto il coraggio di reagire e di guardare al futuro con entusiasmo. “Avevamo il dovere di darvi gli strumenti per far sì che l’ospedale sia veramente il punto di riferimento per questa incantevole valle”.

 

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