Trasferimento per cure all’estero in Centri di altissima specializzazione

Il Sistema Sanitario Nazionale è strutturato in modo da assicurare, a tutti i cittadini residenti, le prestazioni in forma gratuita, ad esclusione dell’eventuale ticket, erogate sul territorio nazionale dalle strutture pubbliche o private accreditate. L’assistenza sanitaria all’estero, preventivamente autorizzata, è consentita, solo per prestazioni di altissima specializzazione che non siano ottenibili nel nostro Paese. L’assistito deve presentare una specifica domanda di autorizzazione prima di recarsi all’estero (corredata della seguente documentazione):

 

  • proposta motivata del medico specialista (pubblico o privato, italiano o straniero) in ordine all’impossibilità di fruire tempestivamente o in forma adeguata delle prestazioni in Italia, con indicazione del Centro Estero prescelto. Vanno indicate, in relazione alle condizioni di salute dell’assistito, anche la necessità di accompagnatori e di specifici mezzi di trasporto,
  • documentazione sanitaria: referti medici, relazioni sanitarie ed eventuali cartelle cliniche.

 

L’ASST invierà la domanda, con la relativa documentazione, ad un ospedale di alta specializzazione (Centro Regionale di Riferimento) che autorizzerà o meno la prestazione richiesta; se la prestazione non viene autorizzata viene inviata una comunicazione motivata in cui viene indicato almeno un ospedale italiano dove è possibile ottenere la prestazione richiesta. Se, invece, la domanda viene accolta si possono verificare due tipologie di casistiche:

 

  • se l’ospedale estero (pubblico o accreditato) è in un Paese convenzionato viene rilasciato un modello che di norma garantisce l’assistenza a parità di condizioni con il cittadino del Paese in cui ci si reca per cure. L’assistito, al ritorno, potrà eventualmente, fare domanda di rimborso per le spese di viaggio e sanitarie (di norma ticket) rimaste a carico;
  • se l’ospedale è in un Paese non convenzionato l’assistito dovrà anticipare le spese (eventualmente, in caso di necessità, richiedendo un acconto) e al rientro in Italia presentare domanda di rimborso allegando la documentazione richiesta.

 

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